Ultrasuonoterapia
L’irradiazione ultrasonora produce un effetto pulsante meccanico (micro-massaggio) ed un effetto termico che, sommandosi, facilitano ed esaltano gli scambi cellulari ed intracellulari.
Le tecniche prevedono il trattamento a contatto diretto oppure quello a contatto indiretto. Nel primo caso, sulla zona da trattare viene spalmato un gel che permette una migliore trasmissione delle vibrazioni sonore e la sonda viene spostata con un movimento rotatorio molto lento.
Nella tecnica a contatto indiretto le vibrazioni ultrasoniche si propagano in acqua e consiste nell’immergere in acqua tiepida le parti del corpo da trattare (generalmente mani, piedi e gomiti), dopodiché si avvicina la testina dell’apparecchio a circa 1-2 cm dalla cute.
Gli ultrasuoni hanno un effetto:
- Antalgico (contro il dolore)
- Antiedemigeno, ovvero contro il gonfiore (poiché permettono di muovere il liquido all’interno dei tessuti biologici)
- Fibrinolitico (contro le aderenze tessutali e per riallineare le fibre di collagene)
- Di biostimolazione cellulare
- Di azione rilassante nei confronti delle strutture muscolari
Patologie per cui può essere applicata
- Tendinopatie inserzionali,
- tendiniti,
- epicondiliti ed epitrocleiti,
- sindrome da impingement (conflitto sub-acromiale della spalla),
- forme artrosiche,
- cicatrici ad evoluzione cheloidea,
- edemi,
- contusioni,
- distorsioni.
Controindicazioni
- Neoplasie
- Lesioni cutanee
- Gravidanza
- Presenza di mezzi di sintesi (protesi articolari o placche di stabilizzazione)
